Marchioro
Rinnovare, tra passato e presente
Sono stati ultimati di recente i lavori di restyling architettonico della sede del gruppo Marchioro, storica pasticceria, ristorante e catering sita a Vigonza in provincia di Padova.
L'intervento sui due edifici, risalenti alla fine degli anni '60, è stato concepito per valorizzare il volto del centro del paese e di via Roma, progetto concepito dal gruppo Ceoldo e in cui lo stesso è impegnato da diversi anni. Il restyle, realizzato in collaborazione con la designer Valeria Milan e l'architetto Paolo Ceoldo, rivisita l'uso tradizionale del cotto, già presente nel complesso architettonico della piazza cittadina, attraverso un sistema di posa innovativo e originale, creando così una connessione tra il passato e il presente.
Per il rivestimento delle facciate principale e laterali del noto ristorante e pasticceria, questo tema è stato affrontato trattando i mattoni come una trama: una texture in cotto, prodotta da Fornace Sant'Anselmo e installata da MDM Srl, che vela le facciate con eleganza come fosse un tessuto. Ciascun mattone è stato fissato ai montanti della struttura di sostegno in acciaio verniciato tramite giunti, determinandone quindi anche l'inclinazione allo scopo di valorizzare i volumi con luci e ombre.
L'uso del cotto è coniugato all'impiego di lamiere in metallo effetto corten che avvolgono il restante edificio: la lamiera aggraffata, realizzata con il sistema The Skin di Mazzonetto SpA, è una sorta di pelle hi-tech che fa risaltare i volumi architettonici di imbotti e tettoie con forme essenziali, alla quale si affianca la lamiera traforata che contiene le scale esterne, aggiungendo con il suo gioco di trasparenze un tocco raffinato all'insieme.
Altre zone degli edifici sono invece schermate da pannelli di lamiera stirata, in particolare attorno al corpo scale dell'edificio retrostante, sede degli uffici amministrativi e del catering. Ad integrazione del progetto e come componente fondamentale c’è anche l'illuminazione, che dona poesia al disegno d'insieme mettendo in risalto con sapienza pieni e vuoti, con l'uso di corpi illuminanti che si integrano con i rivestimenti.